Fagioli Quarantini di Volturara Irpina 300g. - Presidio Slow Food
Il fagiolo quarantino di Volturara Irpina è così denominato perché 40 sono i giorni che occorrono per la sua completa maturazione. Di colore bianco, ha una pezzatura medio-piccola (per 1 kg occorrono 320/350 fagioli), ha una forma tondeggiante e una buccia sottile, in più è tenero e farinoso. È ricco di vitamina B12 e contrasta il colesterolo. È considerato ‘L’oro bianco della Piana’ in quanto è uno dei legumi più antichi e prestigiosi della Piana del Dragone di Volturara Irpina (AV). Il seme è di origine locale, riprodotto e conservato dai coltivatori del territorio; si semina a maggio e si raccoglie a fine agosto / inizio settembre. La coltivazione è completamente manuale, le fertilizzazioni vengono effettuate prima della semina utilizzando letami di allevatori locali. Non è previsto il diserbo chimico per eliminare le erbe infestanti. Grazie al particolare clima locale anche l’irrigazione è totalmente naturale: nei terreni dell’altopiano irpino, il clima è freddo e piovoso in certi periodi dell’anno e la nebbia è frequente, per cui non è necessario irrigare. Viene raccolto nel periodo che va da fine agosto ad inizio settembre. Una volta raccolti, i baccelli (lunghi circa quindici centimetri e contenenti circa sei fagioli l’uno) vengono fatti seccare per circa sette giorni per poi proseguire con la battitura tramite un bastone, forca o con il ‘muillo’. Dopo la battitura si fa la cernita con il ‘chiurnicchio’ un setaccio rotondo che lascia cadere i residui pesanti. Lanciando in aria i fagioli dal setaccio, grazie all’azione del vento, si eliminano i residui più leggeri. Infine si esegue la pulitura manuale per eliminare le impurità dopodiché vengono fatti asciugare al sole per altri tre giorni. Nel 2018, precisamente il 4 agosto, il fagiolo quarantino di Volturara Irpina entra a far parte dell’associazione internazionale Slow Food.